Ep.44: La risurrezione del corpo
Cosa succede dopo la morte? Qual è la speranza del cristiano?
Purtroppo, molti Cristiani parlano di “andare in Cielo quando si muore”, come se fosse il fine ultimo della salvezza. Ma questo ha più il sapore della filosofia pagana che della dottrina biblica.
Dio promette più di un miglioramento del mondo o di noi stessi. Promette una nuova creazione. L’anticipazione di questa realtà non si limita a colmarci di un sentimento breve di benessere che balla secondo il nostro livello di salute, ricchezza e felicità. Crea gioia nel cuore anche su letto di morte.
La buona notizia è che per noi, la morte aveva perso il dardo. La morte non è più una pena legale per il peccato. È invece la sepoltura in inverno del seme che irrompe dalla dura terra al ritorno di Cristo, per fiorire come parte della nuova creazione divina (1 Corinzi 15:42–45).
La nostra redenzione non sarà completa finché i nostri corpi non risorgeranno in eterna gloria. Quindi non c'è fede cristiana senza risurrezione del corpo. Il concetto di risurrezione è assolutamente essenziale per tutta la fede apostolica.
La risurrezione di Cristo è il pegno e la garanzia della futura risurrezione dei credenti, e un po’ di quella vita futura è già presente nei nostri cuori fin da oggi. Egli è primizia dei credenti che sono morti. Egli ci dice: “Perché io vivo, anche voi vivrete”.
La speranza cristiana è generata dal vangelo. Sono le promesse di Dio, adempiute in Cristo, a dare ai credenti l’eccezionale abilità di accettare la realtà della malattia, della debolezza e perfino della morte, perché sanno che non marca il capitolo finale.
In quest’episodio, la squadra di Ad Fontes (i pastori Vincenzo, Gavino e Mike) parlano della risurrezione del corpo.